Le novità di ASP.NET Core 5
Con la nuova versione di .NET Core 5, anche ASP.NET Core e Blazor si aggiornano con una serie di novità che, se non particolarmente marcate dal punto di vista di ASP.NET core, contribuiscono invece a rendere Blazor WebAssembly decisamente più maturo della prima versione. In quest'articolo cercheremo di fornire una panoramica delle funzionalità principali che sono state introdotte, iniziando con ASP.NET Core.
ASP.NET Core Web API: OpenAPI e gRPC
Swashbuckle è storicamente una delle librerie in assoluto più scaricate nell'ecosistema .NET, ma la sua integrazione era appannaggio dell'utente nella precedente versione di ASP.NET Core. Ora, quando creiamo un progetto Web API, invece, il template include già di default il package Swashbuckle.AspNetCore - che può essere comunque disabilitato da riga di comando tramite l'opzione
dotnet new webapi --no-openapi true
o da Visual Studio durante il wizard di New Project.
OpenAPI è uno standard per descrivere il set di API REST esposte da un web service con il duplice scopo di fungere da documentazione per chi debba interagire con tale servizio, e anche quello di fornire una serie di automatismi che semplificano l'integrazione tra servizi, come generazione automatica di classi client o di file di configurazione. Uno dei punti di forza di Swashbuckle è il supporto al discovery automatico dei controller, grazie al quale la documentazione OpenAPI è generata dinamicamente in base al nostro codice.
Dal punto di vista dell'esperienza utente, ciò comporta che eseguendo l'applicazione Web API ci troveremo davanti la classica schermata interattiva di Swashbuckle che elenca gli endpoint esposti, i parametri necessari, i tipi di risposte e fornisce anche un modo semplice per testare le varie invocazioni.
Oltre ciò è anche possibile importare direttamente il file Swagger generato in servizi come Azure API Management così che possano essere configurati in automatico.
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