Ricerca per argomento: Windows Communication Foundation

Nello script #942 si è visto come creare un feed RSS o Atom utilizzando le classi presenti nel .NET Framework 3.5.Queste classi formatter permettono anche la lettura dei feed forniti da altri servizi. Ecco del semplice codice per leggere le informazioni provenienti dal blog ...

Nell'ultima versione del .NET Framework 3.5 vengono fornite, all'interno del namespace System.ServiceModel.Syndication, delle classi apposite per la lettura e scrittura dei feed nel formato RSS oppure ATOM.Se, per esempio, volessimo offrire nella nostra web application un ...

Nell'articolo introduttivo ad Access Control Service si è visto come tramite Windows Identity Foundation (WIF) è possibile autenticare facilmente un utente attraverso Identity provider che supportino WS-Federation e WS-Trust. ACS di Windows Azure è uno tra questi, ma è ...

Windows Communication Foundation è un motore per realizzare servizi che è possibile personalizzare in tutti gli aspetti: contratti, binding, operazioni, comportamenti. Normalmente, il serializzatore usato per convertire il grafo degli oggetti in XML infoset è il ...

Durante lo sviluppo di applicazioni web può capitare di dover effettuare l'upload di file, ma si è spesso costretti a limitarne le dimensioni. Magari può essere dovuto a questioni di sicurezza o per evitare di "appesantire" troppo il file system del server. Alcune volte però per ...

Tra i vantaggi che si ottengono creando servizi attraverso Windows Communication Foundation vi è la possibilità di esporli attraverso molteplici binding (HTTP, net.tcp, ecc), sfruttando IIS e WAS.L'unica scomodità richiesta è quella di dover distribuire anche il file svc su IIS ...

Windows Communication Foundation è un framework che permette la realizzazione di servizi ed esporli nei più svariati modi. Dalla versione 3.5 del .NET Framework è possibile tra questi anche utilizzare HTTP con semplici chiamate REST e POX facilmente interrogabili da Javascript, ...

Nello script #175 si è visto come mostrare il dettaglio degli errori a scopo diagnostico. In una situazione normale, mentre il servizio è in produzione, è sconsigliato però tenere attivo la modalità verbosa, ma piuttosto restituire degli errori più comprensibili al chiamante, ...