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Il servizio Azure Storage costituisce uno degli elementi principali che possiamo sfruttare sulla piattaforma cloud di Microsoft. Su di esso si basano molti altri servizi perché è l'ideale per ospitare code, tabelle non strutturate e file. Quest'ultimi sono accessibili attraverso ...
Azure Cosmos DB è il database multifunzionale di punta offerto dalla piattaforma Microsoft Azure. E' altamente scalabile, affidabile e performante e tra le sue ricche funzionalità dispone anche di un change feed dal quale è possibile leggere tutte le modifiche effettuati ai ...
Come sappiamo, nella piattaforma cloud Microsoft Azure, Azure Storage Blob è il servizio principale per memorizzare file. Viene usato dalla piattaforma stessa ed è interamente gestito, garantendo ottime prestazioni. Grazie ai servizi REST e agli SDK è l'ideale per essere usato ...
In scenari caratterizzati da un intenso uso di Javascript, uno dei problemi più comuni da affrontare in ASP.NET 3.5 è la generazione degli ID dei server control nel markup: essi infatti non sono facilmente predicibili e quindi siamo obbligati a scrivere con frequenza codice ...
Tipicamente l'associazione di un HttpHandler ad un particolare URL avviene in maniera statica, impostando in maniera opportuna la sezione httpHandlers (o handlers, nel caso in cui ci troviamo in integrated mode) del web.config.Questo approccio ha però il limite di lasciare poco ...
Se il Reapeater ha un difetto, è quello di non avere integrato al proprio interno un template specifico da mostrare nel caso in cui la DataSource non contenga dati al proprio interno.Sfruttando il templating, caratteristica di ASP.NET spiegata in dettaglio su http://www.aspitalia...
Come sappiamo, Blazor ci permette di leggere la configurazione da un file appsettings.json, che per default si trova nella cartella wwwroot.Tuttavia, più che un file statico, alle volte è molto più conveniente utilizzare un vero e proprio endpoint di ASP.NET Core, perché magari ...
Come sappiamo, in Blazor, la configurazione è esposta tramite il servizio IConfiguration, con il quale possiamo accedere alle sezioni e ai valori all'interno di appsettings.json. Tuttavia, di solito è molto più comodo utilizzare una classe .NET per rappresentare il contenuto di ...
Il motore di dependency injection di ASP.NET Core presenta molte funzionalità che, alle volte, non sono di così evidente utilizzo. Un esempio pratico è dato dalla possibilità di registrare servizi generici. Con ogni probabilità avremo usato decine di volte l'interfaccia ILogger ...
In uno script precedente abbiamo visto come ASP.NET Core abbia un sistema di setting piuttosto evoluto, che ci permette di mappare classi (anche complesse) su una sezione del file appsettings.json.In realtà è comunque supportato un approccio più classico, ossia quello di leggere ...