Introduzione a XML

di Luca Passani, in XML,

Ammetto di avere faticato all'inizio a capire cosa l'XML fosse veramente.

L'idea di base dei tag che definivano in qualche modo la semantica l'avevo capita subito, eppure c'era qualcosa che mi sfuggiva riguardo al perché dell'XML.

A volte ero tentato di liquidare il tutto come se si trattasse di roba accademica di scarso utilizzo pratico. Il tam tam però continuava.

Da qualsiasi parte volgessi lo sguardo, tutti parlavano di XML. Anche la Microsoft, che di solito si guarda bene dall'abbracciare indiscriminatamente nuove tecnologie che poi dovrà supportare a lungo, mandava in giro i suoi più esimi speaker a parlare di XML come di una rivoluzione che avrebbe cambiato il web e non solo quello.

Dinnanzi a tutto questo movimento non rimaneva che una scelta: concentrarsi e arrivare a capire la vera essenza dell'XML.

Se anche voi avete degnato di attenzione tutta la discussione riguardo l'XML magari leggendo qualche articolo a buon mercato apparso sulle riviste italiane, a questo punto sarete nella condizione in cui ero io: un pò frastornato e con qualche domanda di cruciale importanza che attende risposta.

Le mie domande erano del tipo:

  • come può l'XML rimpiazzare l'HTML se la maggior parte dei browser non lo capiscono?
  • Se per assurdo i browser capissero l'XML, come faccio a dire al browser che voglio un margine di un centimetro e che voglio far si che l'utente scelga attraverso un menù a tendina?

Alla fine dell'articolo sarete in grado di rispondere a domande di questo tipo da soli, dal momento che cerchero' di mettere un pò d'ordine nella montagna di discorsi che chi si avventura nell'XML per la prima volta si vede scaraventato addosso.

Infatti, proprio questo è il problema dell'XML. Benchè ci sia moltissima letteratura in proposito (sia sul web che nelle librerie più fornite), non è facile trovare chi fa al principiante un discorso chiaro. Per questo ho sviluppato alcune regole di sopravvivenza che vi passo:

  • XML e quanto gli sta intorno è una giungla di specifiche abozzate, bozze annotate, bozze sottomesse, bozze semi-accettate, bozze proprietarie che non si possono chiamare così, bozze assai mobili ma già mezze implementate, veline della Microsoft attaccate di nascosto al tazebao del Consorzio W3 e specifiche finali che nessuno vuole o sa implementare pienamente.
  • Se fate una domanda su Internet e qualcuno vi risponde di leggere la bozza, ignorate la risposta. Si tratta di un documento difficilmente utilizzabile da chi ha poco tempo. Se lo leggete veloce, non ci capirete niente. Inoltre, nel periodo che utilizzate per assorbire il malloppo, una nuova versione notevolmente modificata verrà sfornata bella calda dai fornidel W3C. Tutto questo quando la risposta alla vostra domanda è probabilmente semplice. È solo che vi stanno dicendo di guardare una montagna da vicino e con una lente di ingrandimento.
  • SGML e uno spettro che verrà assai spesso ad impaurirvi mentre cercate di capire l'XML. Più lo ignorate meglio è. Non vi dico nemmeno che cos'è per assicurarvi sogni tranquilli. Vi basta solo sapere che lo sentirete nominato assai spesso anche se del tutto inutilmente. Fate conto di essere un giudice americano che ordina alla giuria di non aver sentito quell'ultima frase. Per contro, se siete un guru di SGML, posso immaginare che sarete già irritati, ma questo articolo non fa per voi.
  • XML e XSL sono idee ganzissime. Purtroppo l'attuazione delle idee ganzissime da parte di una certa mentalità accademica che prova a fare tutto giusto al primo colpo porta a parecchie stranezze che riscontrerete non appena comincerete a fare qualcosa di pratico.
  • Esistono due XML: quello della Microsoft e quello degli altri,anche se per motivi politici nessuno osa dirlo. Questo assai spesso aumenta la confusione. Appena arrivate su di un sito o su di un libro su XML, cercate di capire a quale scuola appartiene e ne avrete un'indispensabile chiave di lettura.
  • Il nucleo del linguaggio XML è oramai assestato. Il resto è incontinua evoluzione. Tenete questo ben presente per qualche mese.Tanto per dirvene una, molti parser XSL non garantiscono alcun tipo di compatibilità all'indietro, e questo per ammissione dei creatori stessi!
  • La documentazione sul sito della Microsoft è ottima. Non lo dico per partigianeria, ma perchè è la pura verità. Gli altri, con la scusa che tutto è ancora in movimento, hanno documentazioni che variano tra il difficile e l'inutilizzabile. La Microsoft fa invece un serio tentativo di fare comprendere l'utilizzo e le potenzialotà del linguaggio.
  • L'XML non è solo web, anche se molti lo useranno soprattutto per quello.
  • Se siete all'inizio, ignorate momentaneamente tutto il discorso sulla validazione e i DTD. A mio parere si tratta di una caratteristica,che può essere utilissima in molti progetti, ma che è secondaria per i principianti assoluti dell'XML e del tutto inutile in moltissimi altri progetti.

A fine articolo, comunque, vi parlerò anche della validazione in prospettiva.
Adesso siete pronti a entrare con me nel fantastico mondo dell'XML. Come accennato, io decisi di dedicare un pò di tempo a capire l'XML quando due illustri guru si sono spinti ad affermare rispettivamente che:

  • l'XML sarà il codice ASCII del futuro;
  • L'XML rapresenta un passaggio epocale simile a quello portatoci dall Object-Orientation.

All'epoca ero rimasto un pò stupito, ma adesso che ho visto la luce anch'io cercherò di rendervi partecipi di questa esperienza mistica.
Intanto occorre dividere ciò che è il nucleo del linguaggio XML con tutto ciò che gli sta intorno (XSL, DTD, Schemi, i vari linguaggi basati su XML ecc...).
Cominciamo a capire cos'è un documento XML ben-formato.

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