Una delle lacune più noiose di Blazor, sino alla versione 6.0, era la mancanza di supporto per Dependency Injection nei custom validator, che fortunatamente è stata risolta in .NET 7.0. Cerchiamo di capire di cosa si tratta.
Immaginiamo di avere una classe Person, decorata con le data annotation per la validazione dei vari campi:
public class Person { [Required] public string Name { get; set; } [ValidAge] public int Age { get; set; } }
ValidAge è un custom validator, che possiamo creare semplicemente ereditando dalla classe ValidationAttribute ed effettuando l'override del metodo IsValid:
public class ValidAge : ValidationAttribute { protected override ValidationResult? IsValid(object? value, ValidationContext validationContext) { var service = validationContext.GetService<IAgeValidator>(); if (!service.IsValid((int)value!)) { return new ValidationResult("Age is invalid"); } return ValidationResult.Success; } }
Quella che possiamo vedere in alto è un'implementazione piuttosto comune: come possiamo notare, invece che inserire la logica di validazione direttamente nel custom attribute, stiamo sfruttando un servizio applicativo, così da migliorare la riusabilità del codice e la sua testabilità. Per recuperare l'istanza di IAgeValidator, abbiamo utilizzato il metodo GetService esposto dal ValidationContext, esattamente come avremmo fatto in una normale applicazione ASP.NET Core.
Tuttavia, fino a Blazor 6.0, questa tecnica non era supportata, e il metodo GetService restituiva sempre un valore null. Questo ovviamente rappresentava una grossa limitazione, soprattutto se volevamo creare degli attribute da utilizzare sia client side (su Blazor) che server side (su Web API).
In Blazor 7.0, invece, questa limitazione è stata superata, e tutto funziona come ci aspetteremmo.
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