Le webclass aspettando .NET

di Bruno A. Zambetti, in ASP.NET,

Visual Studio.NET si presenta come una svolta radicale nello sviluppo su piattaforma Microsoft, una svolta tutta orientata alle applicazioni web e a un piattaforma sempre più integrata e fortemente connessa con il sistema operativo.

Se fino a ieri gli ambienti di sviluppo Microsoft erano prevalentemente rivolti alla realizzazione di applicazioni Windows tradizionali, e oggi si sono spostati solo in parte verso un modello di piattaforma web-oriented, l'ambiente di domani si caratterizza per il forte spostamento del suo baricentro verso le nuove esigenze delle applicazioni enterprise.

Il ruolo dell'interfaccia

L'ambiente Windows è stato caratterizzato dalla sua interfaccia, e gli strumenti di sviluppo hanno sempre avuto un grande supporto alla realizzazione di interfacce. Questo non è invece accaduto nella storia delle applicazioni rivolte al Web, dove la gestione dell'interfaccia è stata sempre delegata ad ambienti esterni (HTML e relativi editor) e, quando è stata integrata con lo sviluppo vero e proprio della logica, ha sempre dato risultati modesti.

.NET introduce un supporto integrato nell'ambiente di sviluppo per l'interfaccia web dell'applicazione. Per la prima volta lo sviluppatore può, in un unico ambiente integrato, lavorare alla sua applicazione senza preoccuparsi della realizzazione della sua interfaccia e senza doverne gestire a mano gli aspetti particolari legati alla sua struttura Web (che è stateless e gestita da particolari oggetti, senza alcuni vincoli imposti all'utente propri delle applicazioni tradizionali).

La situazione attuale

Gli strumenti di sviluppo attuali di Microsoft per il web sono essenzialmente due. Il primo è costituito dalle ASP ("pure" o con un forte supporto di componenti COM), mentre il secondo dalle Webclass. Le caratteristiche dei due strumenti sono abbastanza diverse, sia per finalità che per origine.

Le ASP, infatti, hanno una origine strettamente legata al mondo del Web tradizionale. Sono state introdotte per fornire (finalmente, a suo tempo) un valido supporto allo scripting nelle pagine web, e alla realizzazione di applicazioni di una certa complessità rivolte a internet. La loro integrazione con la piattaforma NT e con COM in particolare hanno poi permesso di meglio sfruttarle per la realizzazione di interfacce web per applicazioni più tradizionali (almeno negli strumenti di sviluppo) e complesse.

Le Webclass sono state invece introdotte in Visual Studio 6 (quindi un buon anno dopo le ASP), e hanno perciò origine dal mondo degli sviluppatori "tradizionali". Tale origine non deve far credere che il supporto Internet offerto da tale strumento sia più limitato di quello delle ASP (il sottoscritto viene dal mondo Internet e non da quello delle applicazioni VB, eppure è passato da ASP a Webclass non appena ne ha scoperto i pregi). Le loro caratteristiche sono invece frutto di una analisi più corretta e matura delle esigenze di uno sviluppatore, frutto della lunga tradizione del mondo Visual Basic.

Per una descrizione delle Webclass e le loro caratteristiche si rimanda al mio articolo " Introduzione alle webclass " pubblicato su questo stesso sito.

.NET e WebForms

Il progetto che Microsoft sta portando avanti con Visual Studio.NET (7), e con tutta la sua piattaforma 2000 in generale, è legato a un modello di sviluppo diverso, ed all'oggetto webform, continuando, più in generale, sulla interessante strada intrapresa con DNA.

In tale modello le applicazioni verranno sviluppate all'interno di uno qualsiasi (o più) degli strumenti di Visual Studio (Basic e C# in prevalenza, ma anche C++), secondo un modello strettamente legato a quello delle applicazioni tradizionali. In tale ambiente lo sviluppatore troverà anche una serie di strumenti che gli consentiranno di disegnare le interfacce delle sue applicazioni (dove disegnare significa anche, ovviamente, gestirne gli eventi ed il comportamento in generale, e non solo il mero disegno grafico). Tali interfacce verranno poi tradotte in HTML a run-time da una serie di componenti presenti nel server. In pratica si va ad evitare un lavoro "di fino" nell'HTML e nella gestione delle pagine, astraendone la complessità in una serie di strumenti di lavoro pronti da personalizzare (in pratica la logica storica di MICROSOFT applicata a questo contesto).

I vantaggi? Tanti da elencare, e difficili da scoprire tutti senza avere in mano VS.NET. Sicuramente un ambiente integrato, potente e maturo. Come pure la liberazione dai problemi ripetitivi di gestione delle interfacce HTML (ad esempio i form con i vari "go and back" dell'utente da gestire per arrivare a validare tutti i dati), o la possibilità di avere HTML ottimizzato per i vari browser a run-time senza svilupparsi una piattaforma propria in questo senso.

Gli svantaggi? Compriamoci tutti una bella licenza di VS.NET e ricordiamoci che dobbiamo installare le nostre applicazioni sul server di produzione che, se non è nostro, richiede sempre di vincere un po' di rimostranze da parte del provider (anche se, conoscendo Microsoft, inventeranno anche degli strumenti di installazione e gestione in remoto sul modello di quanto fatto con FrontPage; introducendo peraltro sicuramente tanti altri bachi non richiesti nella sicurezza dei server).

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